N.E.S. - The Never Ending Struggle

21/06/2023

Durante l'ascolto del debut dei N.E.S. mi sono ritrovato piu' volte, nella mia immaginazione, sotto un palco, completamente pervaso da quell'energia tutta particolare che solo una bella serata.

di musica underground può darti.

E mi sono chiesto perché.

Boh, non e' facile rispondere, ma credo che un elemento possa dirsi determinante: la sincerità' e la rabbia.

Qui non si fanno calcoli particolari, ne' si rincorrono generi specifici: HC, groove, thrash... solo strumenti per sputarti in faccia una sanissima e viscerale esasperazione.

Gran bella prova quella dei NES.

I pezzi si mantengono sempre su strutture molto solide, con riff monolitici, trascinanti, su una base ritmica possente e piena ed una voce, quella di Paul Hellkat che rappresenta, a mio modesto parere, il punto di forza dell'album, per la sua capacità di caratterizzare il tutto nei suoi continui passaggi dal growl allo screaming.

Mi e' risuonata spesso nelle orecchie quella particolare rabbia ed intensità che riescono a trasmettermi, ad esempio, i NODE.

Magnifici gli accenti dal sapore PANTERIANO, come nella splendida Slave for Freedom.

Compimenti ragazzi, e se il buon giorno si vede dal mattino... 


-Gambetti Maurizio-