WINTERNIUS - OPEN THE PORTAL

21/06/2023

Anno di Pubblicazione: 2020

Continuo a chiedermi che cosa abbia la Liguria per partorire cose cosi' oscure e maligne.

Non lo so, sarà la minaccia del mare davanti e il mistero delle montagne dietro, boh...un giorno forse ci arriverò.

I Winternius, nascono nel 2016, per opera dell’attuale chitarrista Roby Grinder che, insieme al batterista Jaco Eligor (ex chitarrista nei Sacradis), danno via al progetto che definisce la line up nel 2019, a cui si aggiunge la voce di Jason Ulfe, che anche lui abbiamo già visto, in veste di chitarrista, nei Sacradis, (dove troviamo Grinder al basso), Alex Trivex alla chitarra, ed infine John Killer Bob al basso (ex Cadaveria, ex Necrodeath).

Questo e' un album imponente ed importante.

Importante perché e' un album studiato nei minimi particolari, con grandissima attenzione ai suoni e alla struttura dei pezzi.

I Winternius si muovono sul terreno del black metal, ma sono talmente tante le sfumature che caratterizzano "Open the portal" che si rischia, utilizzando l'etichetta black, di perdere interamente la natura del lavoro.

Ci sono momenti in cui si respira la visceralità del black norvegese più ortodosso (grazie anche alla voce, che nel suo venefico declamare ricorda molto Attila) ma nei pezzi si inserisce sovente il thrash (come in Birds of destruction), nonché atmosfere incentrate su malefici midtempos (ascoltatevi Dead and Evil).

Open the portal richiede più ascolti per essere apprezzato in pieno, tanto articolata e' la proposta, ma non mancherà di soddisfare i palati più fini. Su questo non ci sono dubbi.


-Gambetti Maurizio-